domenica 5 marzo 2017

AFORISMI CHE PASSIONE

Aforisma [afo-rìs-ma] o aforismo è un sostantivo maschile il cui significato è: (dal greco aphorismós, definizione) una breve frase che esprime sinteticamente – analogamente alle antiche locuzioni latine – un principio specifico, un pensiero, un sapere pratico o un più generale un costrutto filosofico o morale.

Eccomi ancora qui ad esprimere un mio parere.
Se siete su fb, avrete letto tantissimi aforismi. Sono carini, spesso pillole di saggezza, citazioni famose, frasi particolari.... ma la maggior parte delle volte sono utilizzati in modo non proprio civile. Perchè?
Vi alzate la mattina, prendete il cellulare et voilà aforismi a volontà. Emmaccheppalle viene da dire mentre si sorseggia la tazza di caffé d'orzo bollente.
Ma andiamo oltre... Chi condivide aforismi? Chi li cerca? Chi li posta?
Da un'analisi che ho compiuto in questi anni di vita condivisa su fb, la maggior parte degli "amici" che iniziano a postare aforismi hanno paura ad esprimere chiaramente il loro pensiero. Si nascondono dietro ad una bella immagine con una citazione o anche semplicemente dietro ad una bella scritta su sfondo colorato. Certo, naturale, su fb non puoi offendere mandando direttamente a spendere la persona incriminata altrimenti vieni bloccato per un periodo più o meno lungo (francamente non sono al corrente esattamente di quanto tempo fb faccia spurgare il peccatore). L'intento dei postatori di auforismi, di questi fantasiosi "auforismomani" mi viene da chiamarli ora, é quindi spesso quello di offendere un lettore "amico" in particolare (se di amicizia si può parlare e su cui prima o poi scriverò un bel post). Il lettore percepisce un filo sottile, un'ironia velata, ambiguità malsana e si chiede il perché di tanta stoltagine. Il lettore si pone naturalmente tale domanda se ha un tasso intellettivo più elevato dell'auforismomane altrimenti il missile fatto partire da quest'ultimo va a vuoto ma sono sicura che spesso il colpo dell'auforismomane va a segno in quanto il suo quoziente d'intelligenza è molto basso quindi le probabilità di comprensione della controparte aumentano.
Carissimi, quindi fateci caso, almeno per gioco, a questi post deliranti.
Il tripudio, che a questo punto penso faccia raggiungere godimenti inimmaginabili all'auforismomane, avviene quando i seguaci "amici" del momento commentano il post fecebookiano. Poi il maniaco raggiunge l'olimpo nel caso in cui fra i commenti abbocchi anche un "amico" che di fatto non fa parte degli "amici" del momento ma solo di quella schiera che chissà perchè è ancora nella lista delle amicizie.
Il bello é che questi strani tipi non capiscono, sempre sicuramente a causa della scarsità di QI, quanto vengano derisi e sopportati da molti frequentatori di fb.
Ma ci pensate? Anche solo la perdita di tempo nel cercare gli aforismi che fanno al caso proprio nel momento giusto! Non sarebbe meglio una bella passeggiata salutare magari con un vero Amico con sui parlare civilmente?
Come diceva Renzo Arbore: Meditate gente... Meditate....


Un abbraccio virtuale!
Laura

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Laura