Sul un foglio di carta da pacchi ho tracciato, a grandi linee, le parti più importanti dell'affresco. Le ho poi riportate sul tessuto che ho scelto come base ed ho iniziato ad applicarci sopra le tesserine di seta ricavate da tutti gli scarti degli altri quilts fatti. Come modello ho tenuto acceso il mio ipad con la fotografia ingrandita che avete visto nel post precedente.
Sono partita dal viso di Maria. Sono stata subito assalita da un gran sconforto, non vedevo un risultato soddisfacente, non mi piaceva e non sapevo come fare. Mi chiedevo come poter creare gli occhi, il naso... un caldo... sudavo... i bimbi non davano pace...
Come fare? Pregare... si! Mi sono detta che per fare l'Achiropita avrei dovuto Crederci! Come una matta, proprio come quelli che si credono Napoleone o Giulio Cesare, ho iniziato a parlare al mio "patchwork". Ormai in casa si sono abituati alle mie stranezze ;-)
Ho visto in una scatola un pezzetto di seta marrone usata per il mio "Coq" (il galletto che ha vinto a Berna), lo prendo, era ancora tutto appiccicoso di colla, ne taglio una piccola strisciolina con il cutter, poi un'altra, un'altra ancora... le attacco e come per magia Maria inizia a guardarmi!! Le dico: "Che bella che sei!"
I suoi occhi mi hanno dato il coraggio di continuare in questa impresa all'inizio quasi impossibile!
Ecco cosa ho scritto per presentarla al Concorso:
Vidi
per la prima volta la Madonna Achiropita nel 2011 e non potei
trattenermi dal fotografarla, fui folgorata dalla sua semplicità e
bellezza.
Il
ricordo di quel particolare momento della mia vita è riaffiorato
durante la preparazione del lavoro da presentare al concorso “Non
solo Quilt” di Rossano Calabro.
La
Madonna con Bambino, Madre misericordiosa, un'immagine antichissima
di grande emozione e spiritualità dallo sguardo intenso, dolce e
tenero che sembra avvolgere tutti i fedeli. L'espressione di
abbandono e amore fiducioso del Figlio verso la Madre toccano i cuori
di chi osserva l'affresco.
Ho
sentito il bisogno di riprodurre questa immagine cercando di
trasmettere intatte le sensazioni e l'estasi provate. Per avvicinarmi
il più possibile allo stile e all'atmosfera di amore materno per il
Figlio e l'umanità intera, la tecnica del mosaico mi è parsa la
scelta più ovvia e dai risultati migliori. Tipico del periodo romano
tardo repubblicano-imperiale e poi bizantino, il mosaico consente di
esprimere al meglio quanto la Sacra immagine trasmette
all'osservatore.
Ho
riprodotto l'affresco usando tessuti di seta per impreziosire il
lavoro ed il tutto è stato quiltato con filati in rayon semplici o
con lurex per illuminare le aureole di Maria e Gesù. La trapuntatura
è stata fatta sovrapponendo anche uno strato di tulle nero che ha
permesso di fermare i tasselli del mosaico ed al contempo di mettere
in risalto i colori usati nella composizione.
A presto!
LAURA
spupendissimus......una creazione davvero fantastica. un bacio Ale
RispondiEliminasempre più brava...
RispondiElimina^___^
SEI SPECIALE! Hai delle capacità fuori dal comune e le usi per creare delle opere meravigliose. Ho avuto il tuo arazzo appeso nella mia camera da letto ed emanava un'energia purissima!!!! Mi ha dato anche una mano a sistemare un certo problemino familiare....io ci credo, perciò, cara Laura, trovaLe un posto d'onore e guardala spesso!!!!!!Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie amica mia!! Oggi ho proprio comprato una cornice e l'ho messa sotto plexiglass. La appenderò in camera mia e non la esporrò nelle fiere o quilting day ma solo in mostre mooolto particolari e selezionate e solo sotto mia stretta sorveglianza. Ne sono gelosissima!! ... anche io ci credo... UN BACIONE!!
EliminaLeggere il tuo post mi ha dato un momento di serenità....cara aliena, sono d'accordo con Mariarosaria: sei una persona speciale!!! e sono orgogliosa di conoscerti!! un abbraccio
EliminaPure io sono contenta di averti incontrato! Sei forte!!!
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